Il panettone artigianale a Roma

Il dolce natalizio per eccellenza, l’immancabile dei cenoni di tutti gli italiani (e delle colazioni festive!): il panettone!
Il panettone artigianale a Roma lo potete trovare presso le nostre pasticcerie, a Via Barrili 56, zona Monteverde Vecchio, e a Piazza Fermi 35, zona EUR Marconi.
Da sempre il panettone artigianale è uno dei nostri fiori all’occhiello durante il periodo natalizio, fatto nel rispetto della tradizione e degli ingredienti, che selezioniamo tra i migliori per soddisfare la vista, l’olfatto e soprattutto il gusto!

La nostra produzione è continua, ma è meglio prenotare il proprio panettone in anticipo, soprattutto se si hanno richieste per ingredienti o confezioni particolari. I nostri panettoni sono sempre un regalo gradito, ecco perché ne curiamo anche il confezionamento, proponendo ai nostri clienti diverse decorazioni, dalle più semplici alle più scenografiche, inserite in cestini di bontà dolciarie, anche personalizzabili.

Storia del panettone

Le origini del panettone sfumano a tratti nella leggenda. Sono due le storie che godono di maggior credito:

  • Messer Ulivo degli Atellani, falconiere, abitava nella Contrada delle Grazie a Milano. Innamorato di Algisa, bellissima figlia di un fornaio, si fece assumere dal padre di lei come garzone e, per incrementare le vendite, provò a inventare un dolce: con la migliore farina del mulino impastò uova, burro, miele e uva sultanina. Poi infornò. Fu un successo strabiliante, tutti vollero assaggiare il nuovo pane e qualche tempo dopo i due giovani innamorati si sposarono e vissero felici e contenti.

  • Il cuoco al servizio di Ludovico il Moro fu incaricato di preparare un sontuoso pranzo di Natale a cui erano stati invitati molti nobili del circondario, ma il dolce, dimenticato nel forno, quasi si carbonizzò. Vista la disperazione del cuoco, Toni, un piccolo sguattero, propose una soluzione: «Con quanto è rimasto in dispensa – un po’ di farina, burro, uova, della scorza di cedro e qualche uvetta – stamane ho cucinato questo dolce. Se non avete altro, potete portarlo in tavola». Il cuoco acconsentì e, tremante, si mise dietro una tenda a spiare la reazione degli ospiti. Tutti furono entusiasti e al duca, che voleva conoscere il nome di quella prelibatezza, il cuoco rivelò il segreto: «L’è ‘l pan del Toni». Da allora è il “pane di Toni”, ossia il “panettone”.

Fonte: Wikipedia